La settantenne Mahin, fino ad ora single, decide di riaccendere la sua vita amorosa. Un incontro fortuito si trasforma in una serata indimenticabile. Mahin: Hai paura della morte? No, ho paura di morire da sola. Shabe Golestan Tanha Cantante: Dariush Rafiee Compositore: Majid Vafadar Testi: Mahmood Sanae. Non ho ancora visto un film iraniano più grande della vita, in cui i personaggi sfidano la fisica, la logica e le emozioni: ecco un altro dolce gioiello da aggiungere alla lista. Questa è la storia di due settantenni che trovano l’amore in una bella serata, condividendo i piccoli dettagli della vita e apprezzandone i piccoli momenti lungo il cammino. Incontriamo Mahin (la deliziosa Lili Farhadpour) mentre trascorre la sua giornata e impara di più su se stessa attraverso le sue interazioni con le persone che la circondano. Faramarz (Esmaeel Mehrabi, che presenta il gentile equivalente della perfezione) entra nella sua vita il più casualmente possibile, e questo porta a conversazioni interessanti, vino e gioia. Il colpo di scena tardivo (e atteso) serve solo a ricordare che i lieto fine non durano, ma nemmeno quelli tristi. Inoltre, quando tutto questo accade in un paese che gestisce una polizia morale, come si fa a non sorridere prima (e sospirare dopo)?